Produttori rinomati come Blåkläder danno il buon esempio e dimostrano che qualità e sostenibilità non si escludono a vicenda.
La durata come chiave per la sostenibilità
Da decenni Blåkläder punta su materiali robusti e lavorazioni innovative. Particolarmente significativa è la garanzia a vita sulle cuciture, che assicura che gli indumenti non debbano essere sostituiti dopo poco tempo. Nelle aree soggette a forte usura vengono utilizzate cuciture a triplo rinforzo, una tecnica che prolunga notevolmente la durata e rende i reclami un'eccezione.
La strategia paga: Le aziende che sono passate a Blåkläder riportano una drastica riduzione dell'usura. Invece di dover acquistare ogni anno quattro o cinque paia di pantaloni da lavoro per persona, dopo anni di collaborazione la media è ora di poco meno di due paia. In questo modo non solo si riducono i costi, ma si conservano anche risorse preziose.
Trasparenza e responsabilità nella produzione
Per Blåkläder, sostenibilità non significa solo durata, ma anche processi produttivi equi e trasparenti. Il 90% dei nostri capi è prodotto nelle nostre fabbriche, che sono certificate secondo lo STeP di Oeko-Tex, uno standard in cui l'intera operazione viene controllata per la sostenibilità ecologica e sociale. Questo standard prevede requisiti per buone condizioni di lavoro, orari di lavoro regolamentati, retribuzioni eque, tutela della salute e assenza di lavoro minorile o forzato. Catene di approvvigionamento corte, materiali accuratamente selezionati e impianti di produzione interni creano un elevato livello di controllo e garanzia di qualità. Ciò rende la sostenibilità parte integrante della filosofia aziendale, dalla prima cucitura al prodotto finito.
#schongenial quando l'abbigliamento da lavoro resistente non solo fa risparmiare sui costi, ma protegge anche l'ambiente e conserva le risorse.